Il pianeta Fogliasco


Il mio pianeta si chiama Fogliasco,


distante 50.000 anni luce dalla Terra.
Appena arrivato vidi degli esseri alti 10 metri, di pelle verde, con 4 braccia e 2 piedi, vestiti di foglie colorate: sono i Mangoisti.
In quel mondo ci sono delle piante di nome war,



che sono alte, con il tronco giallo e si possono mangiare.
I Mangoisti bevono acqua marrone che prendono dal pozzo di docimun, un pozzo tanto profondo che se caschi al suo interno ti puoi ammazzare.
Come mezzi di trasporto utilizzano le microbim, macchine con 4 manovelle che fanno girare le ruote marroni.
Loro non hanno la televisione, ma si divertono a guardare delle persone che ballano come nel circo.
Camminano a piedi nudi, perché in terra ci sono delle mattonelle morbide


fatte di uno strato sottile simile al nostro cartongesso; i piccolini giocano a serty e a barty, due giochi che si praticano per terra con dei sassolini. Bisogna lanciare i sassolini in modo che raggiungano un foro scavato in terra. Vince chi realizza il maggior numero di tiri esatti.
A volte litigano tra loro e si picchiano e, durante questi litigi, alcune volte qualcuno muore.
Dormono nelle caverne Rarty, caverne ricoperte di sassi e foglie;



i piccoli appena nati, però, non dormono nelle caverne, ma sulle tityiipo, che sono lettini piccini fatti di foglie. 
Gli animali sono alti più o meno 5 metri: sembrano l’incrocio tra una giraffa e un leone, hanno il pelo foltissimo e sono molto aggressivi. Ci sono anche serpenti velenosi. 
Ci sono anche delle specie di pasticcini neri fatti di veleno di serpente che, se vengono mangiate da noi uomini, si muore. I mangoisti, invece, ne vanno ghiotti! 
Il pianeta è grande la metà della nostra Terra e il posto è adatto per gli umani, perché c’è atmosfera. Però gli extraterrestri non sarebbero contenti se si stabilissero gli uomini, perché sono abituati a stare da soli. 
Ciao ci rivedremo per un’altra missione su un altro pianeta. 




Commenti

Post popolari in questo blog

Progetto Albegna: dalla sorgente alla foce.

Studio delle tipologie e della quantità dei rifiuti presenti nella spiaggia delle Saline

Il Trittico di Ambrogio Lorenzetti e la chiesa dei SS. Pietro e Paolo