Il Fiume Albegna
"L'Albegna nasce sulla sponda meridionale del Monte Buceto, rilievo montuoso che costituisce la parte sud-occidentale del cono vulcanico del Monte Amiata assieme ai più settentrionali Monte Aquilaia e Poggio all'Olmo. Il fiume scende inizialmente a valle in direzione sud, passando prima dall'abitato di Roccalbegna e scorrendo successivamente nella parte occidentale del territorio comunale di Semproniano"
Il corso del fiume prosegue traversando la Riserva naturale Bosco dei
Rocconi. Subito dopo, entra nel comune di Manciano e, volta a destra in
direzione sud-ovest. Raggiunta la località di Marsiliana,
forma la piana
dell'Albegna (la più meridionale della Maremma grossetana in continuità più a
sud con quella del Fiora). Il fiume Albegna sfocia nel Mar Tirreno presso la
località di Albinia, delimitando a nord il Tombolo della Giannella che unisce
il promontorio dell'Argentario alla terra ferma.
L'alta valle e il medio corso del fiume Albegna sono stati inseriti tra i siti di interesse comunitario della provincia di Grosseto. Il "Medio Albegna" è un sito di interesse regionale, tutelato sia come zona di protezione speciale (ZPS): è uno dei migliori esempi toscani di esteso tratto fluviale con alveo ampio, greti ghiaiosi con terrazze fluviali, formazioni ripariali autoctone in buono stato di conservazione e scarso condizionamento antropico.
La tipologia ambientale prevalente nel medio corso dell'Albegna è data dal corso d'acqua ad alveo ampio, a carattere torrentizio, con vegetazione pioniera dei greti sassosi e dei terrazzi fluviali contigui. Mosaici di vegetazione comprendenti anche garighe mediterranee ad elevata diversità ed in ottimo stato di conservazione. Altre tipologie ambientali rilevanti sono i boschi ripariali e altri boschi di latifoglie.
L'alta valle e il medio corso del fiume Albegna sono stati inseriti tra i siti di interesse comunitario della provincia di Grosseto. Il "Medio Albegna" è un sito di interesse regionale, tutelato sia come zona di protezione speciale (ZPS): è uno dei migliori esempi toscani di esteso tratto fluviale con alveo ampio, greti ghiaiosi con terrazze fluviali, formazioni ripariali autoctone in buono stato di conservazione e scarso condizionamento antropico.
La tipologia ambientale prevalente nel medio corso dell'Albegna è data dal corso d'acqua ad alveo ampio, a carattere torrentizio, con vegetazione pioniera dei greti sassosi e dei terrazzi fluviali contigui. Mosaici di vegetazione comprendenti anche garighe mediterranee ad elevata diversità ed in ottimo stato di conservazione. Altre tipologie ambientali rilevanti sono i boschi ripariali e altri boschi di latifoglie.
Il Medio Albegna è un sito di notevole importanza per la presenza
di numerose specie ornitiche rare e minacciate legate agli alvei fluviali ed
agli ambienti steppici, come la ghiandaia comune. Da segnalare anche numerose
specie di rapaci, come il lanario, nidificante possibile, e il biancone presumibilmente
nidificante in zone boscate prossime al sito, che ha ottime potenzialità come
area di caccia. Presenti anche l'occhione, nidificante, presumibilmente con
buona consistenza numerica, l'averla cenerina, nidificante; l'ortolano segnalato
come nidificante fino ai primi anni novanta, da confermare. Tra i rettili sono
presenti la testuggine d'acqua.
Tra i mammiferi, la lontra non è stata
segnalata in anni recenti, verosimilmente estinta, mentre la lepre italica è
segnalata in aree prossime al sito dove la sua presenza è possibile.
Valentina,
Veronica, Arianna, Michelangelo, Luca, Marco
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