Gita alla foce dell'Albegna
Progetto "Albegna: dalla sorgente alla foce"
Sabato 25
Marzo, noi della scuola di Roccalbegna, siamo andati a visitare il “Forte delle
Saline” dove attualmente vengono confiscati i reperti storici ritrovati dalla
polizia a casa delle persone. Ad attenderci davanti la chiesa di Albinia c’erano due operatori
di Legambiente, Nunzio e Federico. Durante il tragitto per andare al forte,
abbiamo potuto osservare delle piante come la Borragine, una pianta
commestibile, il Pisello Selvatico , la Salicornia, una pianta commestibile e
molto salata e la Tamerice, un albero dai fiori di colore bianco-viola che
sbocciano in Primavera. Una cosa particolare che abbiamo notato riguardava il
fluire del fiume; non era il fiume che sfociava nel mare ma era
il mare ad entrare nel fiume, poiché nel periodo precedente era piovuto poco e
quindi il livello del fiume era basso. Oltre alle piante abbiamo potuto
osservare degli uccelli come il Gabbiano,
un uccello che si nutre dei pesci che stanno in superficie, lo Svasso e
il Cormorano che si immergono nelle acque per catturare i pesci. Arrivati al
forte c’ erano due signori, Salvatore e Stefano ad accompagnarci nella guida.
Il Forte delle Saline è un vecchio deposito di sale, risalente al XV-XVI
secolo. Il sale era un elemento molto importante perché con esso venivano
conservati gli alimenti ed era anche molto prezioso, infatti i guerrieri romani
venivano pagati con un sacchetto di sale. All’interno del Forte abbiamo trovato
delle ancore di piombo dal peso di 7-8 quintali e abbiamo potuto osservare
delle anfore dette Dolia, di grandi dimensioni. In genere venivano utilizzate
nelle navi per trasportare la merce, avevano una forma rotonda e una capacità
di 1500-2000 litri. Le anfore
più piccole avevano un puntale nella parte
inferiore che serviva a piantarle nella sabbia situata all’interno delle navi.
Dentro la fortezza c’era anche una prigione e quando si alzava la marea i
prigionieri venivano ricoperti fino alle ginocchia dall’ acqua. Inoltre c’era
un panificio e un recipiente di acqua piovana.
In seguito troverete l'intervista registrata dai ragazzi di 2° media.
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